“I valori riscontrati – commenta il sindaco – sono di gran lunga inferiori al limite in vigore fino a poche settimane fa, che era di 0,300 µg/l. Pur non essendo ad oggi ancora stato definito il metodo analitico da adottare per tale parametro del decreto, appare prudenziale, per evitare qualsiasi ipotesi di rischio, anche soltanto potenziale ed eventuale, adottare questo provvedimento di sospensione dell’uso dell’acqua potabile a scopo alimentare, con l’obiettivo di risolvere il più presto possibile i disagi ai cittadini”.
Questa comunicazione arriva pochi giorni prima dell’ultimazione, con l’attivazione dei filtri a carbone attivo prevista per il 17 luglio, dei lavori di potenziamento della rete acquedottistica e del sistema di filtraggio Pfas zero, iniziati qualche mese fa da parte di Medio Chiampo per un investimento di 800.000 euro.
“In pieno accordo con il Comune – sottolinea il presidente di Medio Chiampo, Giuseppe Castaman – ci stiamo attivando per installare un filtraggio emergenziale e provvisorio già nelle prossime ore, in modo da rientrare nei nuovi parametri prima del completamento dei nostri lavori. Ringrazio le società del servizio idrico del Veneto per la collaborazione tecnica dimostrata nel fronteggiare questa situazione”.