Medio Chiampo: interventi per 4 milioni di euro con il progetto Pnrr per la rete idrica

13 Maggio 2024

Quattro milioni di euro per la rete idrica, di cui tre finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha assegnato a Medio Chiampo, nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), fondi per l’attuazione di misure finalizzate alla riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, alla digitalizzazione e al monitoraggio delle reti. Un risultato molto importante per il territorio, che premia la capacità progettuale e la solidità della società consentendole di anticipare e di intensificare le azioni sul fronte dell’ammodernamento degli acquedotti e di una gestione sempre più efficiente della risorsa idrica.

I fondi in arrivo dal PNRR saranno destinati a quattro progetti tra loro interdipendenti, da realizzare entro il 2026.

Rilievo e rappresentazione tramite GIS delle reti idriche, in modo da raccogliere tutte le informazioni riguardanti allacci, condotte ed impianti, funzionali alla modellazione matematica delle reti e alla loro distrettualizzazione.

• Potenziamento del sistema di telecontrollo, al fine di disporre di dati funzionali al monitoraggio attivo delle perdite, aumentare la cyber security, implementare la manutenzione predittiva e l’efficientamento energetico degli impianti.

• Riduzione delle perdite. La simulazione del comportamento delle condotte e l’associazione delle portate e pressioni a determinate porzioni della rete consentiranno un monitoraggio totale e la possibilità di intervenire tempestivamente sulle perdite occulte.

L’insieme di dati raccolti permetterà di redigere un nuovo Masterplan con cui aggiornare il Piano degli Interventi d’Ambito individuando le attività con il miglior rapporto tra costi e benefici.

• Manutenzione straordinaria delle condotte a Montebello Vicentino, Zermeghedo, Gambellara.  Per la riduzione delle perdite idriche sono già stati individuati tre progetti di rifacimento reti che permetteranno di risolvere alcune criticità. A Montebello Vicentino il progetto riguarderà il potenziamento e il rifacimento delle reti di distribuzione in via Ospizio, Contrà Via dei Mori-Selva-Agugliana e Via Perosa. A Zermeghedo si procederà con il rifacimento e potenziamento delle linee di adduzione e distribuzione di pozzo Oltrechiampo e serbatoio Marconi. Infine, a Gambellara sarà rifatta e potenziata la linea di distribuzione a servizio della zona industriale in Via Canova.

“L’ottenimento dei fondi è frutto del lavoro di squadra di tutta la società e di un impegno costante per preservare la risorsa idrica - spiega il direttore di Medio Chiampo, Luigi Culpo -.  Abbiamo già avviato da tempo un piano importante di rinnovamento delle reti e di contenimento delle perdite, con interventi di manutenzione straordinaria, installazione di contatori intelligenti, segmentazione e mappatura del territorio. Grazie alle risorse del Pnrr potremo rafforzare ulteriormente questo percorso e accorciare i tempi di realizzazione. Per gli interventi indicati nel progetto Pnrr abbiamo già completato la fase di appalto e i lavori partiranno a breve”.

“Digitalizzazione e sostenibilità sono ormai parte integrante della nostra operatività, come testimoniano i progetti per i quali abbiamo ricevuto i finanziamenti – afferma il presidente di Medio Chiampo Giuseppe Castaman - . Con il sostegno dei Comuni soci, abbiamo in questi anni programmato e portato a termine investimenti importanti. Innanzitutto sul fronte della depurazione, con diversi interventi all’impianto che sono stati premiati dalle performance ambientali raggiunte. Abbiamo affrontato anche la questione delle emissioni odorigene, ottenendo un miglioramento notevole grazie alla realizzazione di un innovativo impianto di abbattimento dell’idrogeno solforato. Infine, abbiamo messo in sicurezza a scopo preventivo tutta la nostra rete acquedottistica con impianti di filtraggio a carboni attivi.  In quanto ente gestore del servizio idrico, Medio Chiampo ha davanti a sé nuove importanti sfide che richiedono visione strategica e capacità di mettere in atto altri interventi rilevanti per il territorio. È questo il modello di sviluppo in cui crediamo e che vogliamo continuare a perseguire”.