Sono iniziati i lavori per la ristrutturazione della centrale di sollevamento, il manufatto di via Lungochiampo dove confluiscono i reflui industriali di Montebello Vicentino e Zermeghedo e i reflui civili di Montorso e Zermeghedo: in totale 10.000 m3 al giorno che vengono sollevati e fatti confluire all’impianto di depurazione.
Il progetto prevede il ripristino delle pareti in calcestruzzo delle vasche e della platea di fondazione, l’ampliamento di una delle tre vasche e il rifacimento dei sistemi di rilancio con nuove pompe.
Altro intervento importante, finalizzato all’abbattimento degli odori, riguarda l’installazione su tutte e tre le vasche di una copertura in vetroresina.
L’intervento prevede inoltre la riqualificazione del locale adibito a sala controllo e magazzino, che sarà completamene risanato, e la sistemazione degli spazi esterni con il rifacimento degli asfalti, delle recinzioni e dell’illuminazione.
Il costo dell’opera è di circa un milione di euro e si prevede la sua ultimazione entro l’autunno 2020. Il piano dei lavori è stato pensato in modo tale da minimizzare i disagi alle utenze industriali.
“Siamo molto soddisfatti di aver dato avvio a questo intervento, che porterà alla riqualificazione di un’intera zona e che è molto significativo sul fronte delle emissioni odorigene – spiega il presidente Giuseppe Castaman -. Per il futuro abbiamo in programma anche la realizzazione di un impianto di abbattimento dell’idrogeno solforato a servizio della centrale, analogo ma in scala ridotta rispetto a quello in corso di ultimazione presso l’impianto di depurazione in località Fracanzana. Questo consentirà di potenziare ulteriormente gli effetti positivi derivanti dalla copertura delle vasche”.
Il progetto prevede il ripristino delle pareti in calcestruzzo delle vasche e della platea di fondazione, l’ampliamento di una delle tre vasche e il rifacimento dei sistemi di rilancio con nuove pompe.
Altro intervento importante, finalizzato all’abbattimento degli odori, riguarda l’installazione su tutte e tre le vasche di una copertura in vetroresina.
L’intervento prevede inoltre la riqualificazione del locale adibito a sala controllo e magazzino, che sarà completamene risanato, e la sistemazione degli spazi esterni con il rifacimento degli asfalti, delle recinzioni e dell’illuminazione.
Il costo dell’opera è di circa un milione di euro e si prevede la sua ultimazione entro l’autunno 2020. Il piano dei lavori è stato pensato in modo tale da minimizzare i disagi alle utenze industriali.
“Siamo molto soddisfatti di aver dato avvio a questo intervento, che porterà alla riqualificazione di un’intera zona e che è molto significativo sul fronte delle emissioni odorigene – spiega il presidente Giuseppe Castaman -. Per il futuro abbiamo in programma anche la realizzazione di un impianto di abbattimento dell’idrogeno solforato a servizio della centrale, analogo ma in scala ridotta rispetto a quello in corso di ultimazione presso l’impianto di depurazione in località Fracanzana. Questo consentirà di potenziare ulteriormente gli effetti positivi derivanti dalla copertura delle vasche”.