Arica, Consorzio che gestisce per conto della Regione Veneto il collettore delle acque di cinque impianti di depurazione del Vicentino - Trissino, Arzignano, Montecchio, Montebello e Lonigo -, ha conferito a Medio Chiampo spa il bollino blu 2018 per la qualità delle acque allo scarico. Un riconoscimento all’ottimo funzionamento dell’impianto di depurazione, che per tutto l’anno ha garantito valori allo scarico di molto inferiori a quanto stabilito dalla legge.
“Siamo molto orgogliosi di questo riconoscimento che non premia solo il rispetto delle norme ma anche una progettualità volta al continuo miglioramento delle performance ambientali – spiega il presidente di Medio Chiampo Giuseppe Castaman - Da febbraio 2017 non sono mai stati superati i limiti di alcun parametro e abbiamo anzi potuto garantire un margine di potenzialità residua nella capacita di trattamento. Il trattamento dell’azoto ha raggiunto in particolare valori ottimali, ma stiamo lavorando sulla ricerca per migliorare ulteriormente le performance sul COD e sul cromo. Al raggiungimento di questa efficienza nella depurazione hanno contribuito sicuramente gli investimenti messi in atto, in primis l’attivazione di un nuovo comparto chimico fisco. Inoltre ci aspettiamo un ulteriore miglioramento dagli interventi programmati per i prossimi anni. Il master plan prevede la realizzazione di due nuove grandi vasche, della capacità di 7.000 metri cubi ciascuna. Una vasca, di omogeneizzazione/equalizzazione, fungerà da bacino di accumulo e permetterà una miglior distribuzione del carico all'impianto. L'altra, invece, sarà adibita ad integrare il processo di ossidazione con ricadute positive sul trattamento stesso. Lavorando su volumi maggiori il processo biologico consente di ottenere performance di depurazione più elevate e quindi risultati ancora migliori allo scarico. Flessibilità dell'impianto e maggior efficienza sono i risultati attesi da questo intervento che coniuga il miglioramento ambientale con la garanzia di affidabilità per le aziende che conferiscono i reflui all'impianto”.
“Siamo molto orgogliosi di questo riconoscimento che non premia solo il rispetto delle norme ma anche una progettualità volta al continuo miglioramento delle performance ambientali – spiega il presidente di Medio Chiampo Giuseppe Castaman - Da febbraio 2017 non sono mai stati superati i limiti di alcun parametro e abbiamo anzi potuto garantire un margine di potenzialità residua nella capacita di trattamento. Il trattamento dell’azoto ha raggiunto in particolare valori ottimali, ma stiamo lavorando sulla ricerca per migliorare ulteriormente le performance sul COD e sul cromo. Al raggiungimento di questa efficienza nella depurazione hanno contribuito sicuramente gli investimenti messi in atto, in primis l’attivazione di un nuovo comparto chimico fisco. Inoltre ci aspettiamo un ulteriore miglioramento dagli interventi programmati per i prossimi anni. Il master plan prevede la realizzazione di due nuove grandi vasche, della capacità di 7.000 metri cubi ciascuna. Una vasca, di omogeneizzazione/equalizzazione, fungerà da bacino di accumulo e permetterà una miglior distribuzione del carico all'impianto. L'altra, invece, sarà adibita ad integrare il processo di ossidazione con ricadute positive sul trattamento stesso. Lavorando su volumi maggiori il processo biologico consente di ottenere performance di depurazione più elevate e quindi risultati ancora migliori allo scarico. Flessibilità dell'impianto e maggior efficienza sono i risultati attesi da questo intervento che coniuga il miglioramento ambientale con la garanzia di affidabilità per le aziende che conferiscono i reflui all'impianto”.